Perché i veneti amano la carne di cavallo? Un viaggio tra storia e tradizioni
Una storia lunga millenni che ancora oggi persiste e conferma la qualità dei prodotti veneti!
Lo sapevi che la carne di cavallo è particolarmente apprezzata dai veneti?
Dal polesine alle dolomiti bellunesi, scopriamo dove nasce la cultura dei veneti per questo animale imponente dalla carne pregiata!
Uomo e cavallo: una storia lunga millenni
Fin dall’antichità il cavallo era al centro della vita di tutta la popolazione, utilizzato come mezzo di trasporto e strumento del lavoro contadino.
In modo particolare i veneti sono da sempre stati legati al cavallo, il quale veniva rappresentato come agile, veloce e pregiato.
Non a caso, proprio i veneti erano rinomati in tutto il continente per possedere cavalli di razza, che venivano allevati come nessun’altra popolazione faceva.
I cavalli migliori erano veneti, e questo ha permesso di ottenere un grande potere in tutta l’Italia, allora suddivisa in tanti piccoli Stati. Ma il cavallo non veniva utilizzato esclusivamente per il trasporto e il lavoro contadino, era anche una fonte alimentare, in grado di assicurare forza e salute all’individuo.
La tradizione dei veneti antichi arriva ai giorni nostri, dove il cavallo è considerato ancora un animale importante e pregiato.
Anche nelle preparazioni culinarie il cavallo viene impiegato nella realizzazione di piatti ricercati e dal gusto intenso. Piatti che si diversificano a seconda della zona regionale.
Ad esempio, nel Sud del Veneto viene apprezzato come spezzatino o nella famosissima “Pastissada de caval” servita con polenta, un piatto tipico della tradizione che si ottiene battendo la carne, tagliandola in pezzi e cucinandola a fiamma bassa con salsa di pomodoro e cipolla.
Spostandoci nel Nord del Veneto, viene consumato sottoforma di costate e tagliate pregiate dal gusto deciso.
Una storia lunga millenni e ricca di tradizioni che ancora oggi persiste e conferma la qualità dei prodotti veneti!